di Claudia Ricci e Filippo Picchiacci
Come ormai tutti sappiamo, sta per aprire un McDonald’s anche a Orvieto.
La notizia ha fatto molto parlare: c’è chi accoglie con entusiasmo l’arrivo del celebre fast food e chi, invece, storce un po’ il naso.
Ma quali sono davvero i pro e i contro di questa scelta?
Da un punto di vista economico, il McDonald’s potrebbe portare benefici concreti: si parla già di circa 60 nuovi posti di lavoro, un numero importante per una città delle nostre dimensioni.
Non si tratta però solo di economia. Per molti, soprattutto per i giovani, il McDonald’s rappresenta un nuovo punto d’incontro, un luogo alternativo alle solite pizzerie, ideale per una pausa veloce o una cena tra amici.
D’altra parte, Orvieto è conosciuta come una città “slow food”, dove la tradizione gastronomica e la qualità dei prodotti locali sono parte dell’identità stessa del territorio.
Sorge quindi una domanda: una cosa esclude davvero l’altra? È possibile accogliere la modernità senza perdere la propria autenticità?
Per capirlo, abbiamo realizzato un sondaggio tra ragazzi e adulti orvietani. Ecco cosa è emerso:
Eri a conoscenza dell’apertura del McDonald’s?
Tutti i giovani (100%) sapevano dell’arrivo del fast food, mentre tra gli adulti il 95,3% era informato e solo il 4,7% no. La notizia, insomma, ha raggiunto quasi tutta la popolazione.
Sei favorevole?
La maggior parte dei ragazzi (79,5%) e degli adulti (76,5%) si è dichiarata favorevole all’apertura, segno che in entrambi prevale la curiosità e l’interesse, anche se con sfumature diverse.
Credi che il McDonald’s snaturi la natura slow food della città?
Su questo punto le opinioni si dividono nettamente: il 64,1% dei giovani teme che il fast food possa snaturare la tradizione culinaria orvietana, mentre tra gli adulti la percezione è opposta — solo il 24,4% lo considera un rischio, contro il 75,6% che non lo ritiene un problema.
Pensi che il turismo sarà influenzato positivamente?
L’82,1% dei minorenni crede che la presenza del McDonald’s possa attrarre turisti, specialmente giovani, mentre tra gli adulti il dato scende al 40,7%. Gli over 18 sembrano più cauti nel vedere un impatto diretto sul turismo.
Cambia il volto storico della città?
Per molti giovani sì (71,8%), un fast food nel centro storico rappresenta una novità forte; per la maggior parte degli adulti (82,6%), invece, l’identità della città non verrà stravolta.
Vedi aspetti positivi in questa scelta commerciale?
L’87,2% dei giovani e il 74,1% degli adulti riconoscono che l’apertura può portare vantaggi, come lavoro e movimento economico, anche se con livelli diversi di entusiasmo.
Pensando alla salute e alle abitudini alimentari, questa notizia può influenzare negativamente l’educazione alimentare dei cittadini?
Preoccupazione diffusa in entrambi i gruppi: il 61,5% dei giovani e il 48,8% degli adulti teme un impatto negativo sulle abitudini alimentari, specialmente tra i più piccoli.
Pensi di andarci almeno una volta a settimana?
I comportamenti previsti sono molto diversi: il 61,5% dei giovani immagina di andarci almeno una volta a settimana, mentre tra gli adulti (più cauti) solo il 14% crede che questa possa essere un’abitudine ricorrente settimanale.
Può creare nuove opportunità di lavoro?
Su questo punto c’è un consenso quasi totale: il 100% dei giovani e l’89,3% degli adulti ritengono che il McDonald’s porterà nuove occasioni occupazionali per i residenti.
Può entrare in conflitto con i ristoranti locali?
Il 53,8% dei giovani pensa di sì, ma è tra gli adulti che il timore è più forte: il 68,6% teme che la concorrenza possa penalizzare le attività tradizionali.
In conclusione l’arrivo del McDonald’s segna un cambiamento per Orvieto: Come tutte le principali novità starà ai cittadini trovare il modo di accogliere questo importante evento senza modificare la natura del territorio e senza dimenticare la propria identità.
