Lo so che tutti voi almeno una volta vi siete chiesti come farete a cercare lavoro, io stessa non lo so. Per questo ho fatto delle ricerche per capire cosa fare, scoprendo che alla base ci deve essere un buon curriculum.
Ma capiamo meglio come funziona. Tutti parlano di curriculum perfetti, ma la verità è che non esiste un solo modo giusto per scriverne uno. Ciò che conta davvero è riuscire a creare un documento chiaro, preciso e personalizzato, capace di raccontare chi sei e perché saresti la persona ideale per quel posto di lavoro.
Ecco alcune cose che non possono mancare in un buon curriculum:
CONTENUTO
Il primo segreto è personalizzare ogni CV, anche detto “corso della vita”: è il documento che più di tutti riassume la storia professionale e formativa di una persona.
È fondamentale partire dal fatto che non esistono due CV uguali per capire che ogni offerta di lavoro è diversa dalle altre. Questo ci spinge ad evitare modelli identici da inviare “a caso” a tutte le aziende. Ogni offerta di lavoro è diversa, quindi il curriculum deve rispecchiare le competenze e le esperienze più pertinenti per quella specifica posizione.
Un buon curriculum inizia con i dati personali e i contatti, meglio se accompagnati da un’email e una foto professionale, per poi proseguire con una panoramica ordinata del percorso formativo e lavorativo.
Non dimenticare di elencare competenze tecniche e soft skills, come la capacità di lavorare in squadra, la precisione o l’adattabilità. Anche esperienze di volontariato, corsi o progetti personali possono arricchire il CV, purché siano coerenti con il lavoro desiderato.
PUNTO DI VISTA GRAFICO
Dal punto di vista grafico, scegli un layout semplice e leggibile, con elenchi puntati e parole chiave in evidenza. La lunghezza ideale è una o due pagine, anche se hai un percorso articolato.
Tra gli errori da evitare ci sono: usare foto non professionali, scrivere frasi troppo lunghe, inserire informazioni false o irrilevanti e usare lo stesso CV per ogni candidatura.
LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO E L’INVIO DELLA CANDIDATURA
Accanto al curriculum, non bisogna sottovalutare l’importanza della lettera di accompagnamento.
È il biglietto da visita che introduce chi sei prima ancora che il selezionatore legga il tuo CV. In poche righe deve spiegare perché sei interessato a quella posizione, cosa puoi offrire e quale valore aggiunto porteresti all’azienda. Una lettera personalizzata mostra attenzione, motivazione e professionalità: tre aspetti che possono davvero fare la differenza.
Per quanto riguarda l’invio della candidatura, oggi la via più comune è l’email, spesso attraverso portali dedicati o moduli online. In questo caso, è importante usare un indirizzo email professionale, inserire un oggetto chiaro e allegare i documenti in formato PDF.
Tuttavia, in contesti più piccoli o locali — come negozi, bar o piccole imprese — può essere ancora efficace consegnare il curriculum a mano. Questo ti permette di presentarti di persona, lasciare una buona impressione e, talvolta, scambiare due parole con il titolare.
Scrivere un curriculum di successo non significa semplicemente elencare titoli di studio o esperienze lavorative, ma raccontare chi siamo in modo autentico e mirato. Ogni parola, ogni dettaglio e perfino la grafica devono comunicare professionalità e coerenza con il lavoro che sogniamo di ottenere.
Anche se seguire tutte queste regole aumenti le possibilità di successo, non dimentichiamo che a volte la formula vincente è anche il passaparola: conoscere le persone giuste, trovarsi nel posto giusto al momento giusto e, perché no, avere un pizzico di fortuna.
