Salve, sono la prof. Pieroni e insegno lingua e civiltà francese nel nostro Istituto. Oggi, vorrei parlarvi di uno degli stereotipi più noti del popolo francese: il bidet.
Ogni anno, quando inizio un nuovo corso, chiedo ai ragazzi delle prime: “avete studiato francese alle scuole medie?”, “cosa sapete del popolo francese?” la prima risposta è sempre la stessa, “i francesi non si lavano, non hanno il bidet”. Si e no, nel senso che i francesi si lavano sempre “ils prennent une douche tous les matins”, fanno la doccia tutte le mattine, ma non hanno il bidet. In effetti, nella maggior parte delle case e degli alberghi francesi il bidet non c’è. La domanda sorge spontanea! Perché i francesi, considerando che lo hanno inventato loro, non hanno il bidet a casa? Per rispondere bisogna raccontare un po’ di storia.
L’invenzione del bidet risale all’epoca antica, alcune testimonianze ci dicono che oggetti simili erano presenti in civiltà come quella romana e orientale. Tuttavia, il vero e proprio predecessore del bidet moderno viene inventato in Francia nel XVII secolo da Christophe de Rosiers, artigiano ebanista francese. Si pensa che il nome “bidet” derivi dalla parola francese “bidet”, che significa “puledro” o “piccolo cavallo”, forse a causa del modo in cui ci si saliva sopra, “a cavalcioni” proprio come si monta sul cavallo. Utilizzato nelle camere da letto dei nobili per l’igiene personale, all’inizio si trattava di un semplice lavabo, un contenitore di acqua calda e fredda, pensato per la pulizia intima dopo l’uso del gabinetto. Anche alla Reggia di Versailles, residenza di Luigi XIV, il Re Sole, ne furono installati parecchi, si pensa fossero più di cento, erano fatti di legno e montati su delle gambe, per questo furono chiamati “chaises de propreté” sedie di pulizia.
Tuttavia, questa invenzione non ebbe tanto successo tra gli aristocratici: si pensava portasse malattie, inoltre l’igiene personale non era la prima preoccupazione dei reali francesi, così i bidet vennero presto eliminati, sia da Versailles, sia dalle case della nobiltà, si lasciarono solo all’interno delle case chiuse o bordelli che dir si voglia, dove veniva utilizzato dalle prostitute e quindi, col passare del tempo, fu considerato un oggetto poco rispettabile e assunse un significato ambiguo e negativo che ha portato alla sua rimozione dalle case nobiliari.
C’è anche una spiegazione più pratica: lo spazio. Le case francesi, specialmente nelle grandi città e in particolare negli appartamenti di Parigi con il loro fascino bohémien, sono spesso piccoli e angusti, nei bagni, lo spazio per il bidet può essere limitato o assente, inoltre la normativa francese, al contrario di quella italiana, non prevede l’obbligatorietà del bidet nelle case.
In conclusione, non è corretto dire che i francesi “non hanno il bidet”, ma piuttosto che, culturalmente e storicamente, questa invenzione non ha avuto un ruolo centrale nel loro modo di vivere e di mantenere l’igiene, così come è successo in altri paesi, compresa l’Italia.
