Il corsetto è un indumento intimo o di supporto che si indossa intorno al busto, progettato per modellare la figura e, tradizionalmente, per ridurre o accentuare la vita. È realizzato con materiali rigidi come tela, seta o cotone e contiene stecche, in metallo o plastica, che servono a dare struttura e a modellare il corpo. Può essere chiuso con lacci, ganci o bottoni. Storicamente, soprattutto tra XVIII e XIX secolo, il corsetto veniva usato per ottenere una vita sottilissima, in linea con gli ideali di bellezza dell’epoca.
Ma tutto questo non ci ricorda qualcosa?
Anche oggi, soprattutto sui social, siamo circondati da immagini che impongono canoni estetici irraggiungibili, riproponendo così la stessa ossessione che ci vuole con un corpo “perfetto”.
A questo punto ci chiediamo: è un caso che il corsetto sia tornato di moda?
Secoli di emancipazione femminile eppure siamo ancora lì, alla ricerca di una vita finissima anche se si resta senza fiato fino allo svenimento.
Su TikTok è nato un trend,le ragazze mostrano il proprio corpo con il corsetto, strumento di bellezza e tortura, e tutte mostrano fisici apparentemente perfetti: magri, tonici, definiti.
Un modello estetico che sembra naturale ma che, in realtà, è spesso costruito, filtrato o frutto di grande pressione.
Questo crea un’aspettativa incoerente e frustrante:
troppo magra → criticata
troppo muscolosa → considerata “non femminile”
corpo normale → percepito come insufficiente
Molte ragazze finiscono per interiorizzare l’idea di non essere mai abbastanza.
Ricorda: non sei un difetto, sei unicità!
