Negli ultimi anni tanti adolescenti – me compreso – hanno iniziato a vivere il Natale in modo diverso. Meno entusiasmo, meno atmosfera, e quell’attesa che da bambini ci sembrava infinita ora è molto più debole. Anche nella mia famiglia la “magia” si è un po’ spenta: i regali sono diventati più pratici e, a volte, non sento nemmeno il bisogno di desiderare qualcosa, perché ho già tutto ciò che mi serve. Le tradizioni stanno perdendo forza e il 25 dicembre rischia di trasformarsi in un giorno come un altro.
Ma è davvero così per tutti? O forse il Natale non è sparito, ma è semplicemente cambiato?
Le ragioni, a mio parere, potrebbero essere diverse. Prima di tutto, il Natale per molti sembra essersi trasformato in un’occasione principalmente legata ai regali, quando in realtà dovrebbe essere un momento per stare insieme alla famiglia, magari riscoprendo giochi tipici come la tombola o le carte.
Con l’avanzare dell’età, inoltre, l’essenza della festa cambia inevitabilmente: la routine prende il sopravvento, mentre quella sorpresa genuina che provavamo da piccoli, quando aspettavamo l’arrivo di Babbo Natale, oggi sembra svanita.
Un altro aspetto è il ruolo dei social: a volte il Natale appare più come una vetrina da mostrare, un contenuto da pubblicare, piuttosto che un’esperienza da vivere davvero, senza filtri.
Infine, anche il modo di fare i regali è cambiato. Non esistono più i giocattoli desiderati per mesi: ora prevalgono oggetti utili, spesso scelti insieme ai genitori. E proprio questa abitudine, per quanto sensata, toglie quell’effetto sorpresa che rendeva il Natale unico quando eravamo piccoli.
Ricordo bene il momento in cui ho iniziato a capire che la figura di Babbo Natale non era realmente quella che conoscevo. A casa mia quanto eravamo piccoli e ci incontravamo con i parenti mio zio, sempre lo stesso, ad una certa ora si vestiva con il costume rosso e la barba bianca. Ogni anno trovava una scusa perfetta: diceva di dover andare un attimo in bagno e, puntualmente, pochi minuti dopo compariva con il sacco dei regali.
Col passare del tempo la magia è scemata e l’immagine di Babbo Natale si è inevitabilmente trasformata in un “gesto d’amore”, il vero regalo è la gioia che ci regala, questo è il vero regalo.
Per molti adolescenti, oggi, il Natale ha assunto un significato diverso: è diventato una pausa dalla scuola e dallo stress, una cena tranquilla con le persone che contano davvero, un film sul divano senza pensieri, una serata semplice. Insomma, meno scintille e più normalità. Meno magia “infantile”, ma momenti più reali. E, forse, va bene così.
